RIGASSIFICATORE DI RAVENNA: SNAM SPARA SENTENZE MA… SA LEGGERE?

Per emettere una errata-corrige volta a correggere gli errori segnalati e sempre negati, SNAM ha impiegato più di un anno ma alla fine ce l’ha fatta (che poi resta da capire come potrà rimanere valido il decreto di approvazione rilasciato sulla base di documenti che, a posteriori, verrebbero modificati).
Ciò premesso, quanto servirà a capire cosa c’è scritto nel nulla-osta rilasciato dal Ministero dello Sviluppo Economico?
Anche questa faccenda è in ballo da più di un anno e ora che il consigliere Ancisi (Lista per Ravenna) ha deciso di occuparsene, a seguito di questo comunicato Snam esce allo scoperto ma solo per sentenziare, attraverso il Resto del Carlino di ieri 29 dicembre 2023 (ripreso da questo articolo di oggi) che Ancisi ha torto. Che equivale a dire che anche io ho torto, visto che sono stato io ad aver fornito le informazioni.

Sia chiaro, il punto non è avere preferenze per un posto o per un altro ma solo rispettare le regole e se nel decreto Bonaccini è scritto che le prescrizioni devono essere “ottemperate”, che lo siano!
Ora invito chi sa leggere -e non importa che sia esperto di edilizia, di leggi o di ingegneria- a guardare a chi è stato inviato via pec il nulla-osta rilasciato dal Ministero e a quale condizione è SUBORDINATO.


Appurato che il documento è stato inviato a Snam e al Commissario Straordinario e che è contenuto nel decreto Bonaccini, non è colpa mia e nemmeno di Ancisi se Snam non si è accorta (e nemmeno Bonaccini, né il Comune di Ravenna e nessuno degli oltre sessanta enti coinvolti) che il nulla-osta è subordinato alla posizione dell’impianto stabilita PRIMA delle ultime modifiche apportate al progetto, che quindi evidentemente non sono state approvate dal Ministero. E si noti che il nulla-osta è stato rilasciato DOPO la presentazione delle modifiche (tra l’altro citate nel documento “vista la documentazione integrativa … prot. 28/09/2022“): se il Ministero avesse voluto approvare le modifiche lo avrebbe fatto. O forse il Ministero voleva approvare una cosa ma ne ha approvata un’altra, poco importa, carta canta e ora nel decreto del quale Bonaccini si vanta tanto per aver richiesto solo 120 giorni ci sono due approvazioni diverse e incompatibili tra loro, una del Mise e una del Comune.

Per tagliare la testa al toro basta poi riferirsi a una comunicazione che lo stesso MISE ha inviato a Snam il 3 agosto 2022: “la costruzione del metanodotto in tubazione metallica sotterranea in acciaio … per l’allaccio alla rete gas della ditta Snam Rete Gas S.r.l. dell’impianto Rigassificatore in realizzazione, richiede il rilascio del Nulla Osta previsto ai sensi dell’art. 56 del D.Lgs. n. 259/2003 e s.m.i.

Per la cronaca quell’articolo recita: “Nessuna tubazione metallica sotterrata, a qualunque uso destinata, può essere costruita, modificata o spostata senza che sul relativo progetto sia stato preventivamente ottenuto il nulla osta dell’Ispettorato del Ministero, competente per territorio.”

Ma i lavori sono in corso e il nulla osta, salvo dimostrazione contraria, non è stato preventivamente ottenuto. Quindi invece di dire che tutto è regolare, Snam farebbe meglio a mostrare il nulla osta (se esiste).

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