Si può mandare l’acqua in salita senza pompe? Pare che gli alberi ci riescano

La casa sull’albero

Hai finalmente finito di costruire la tua casetta sull’albero, ora non resta che renderla confortevole.
Prima necessità: acqua. Ma salire ogni volta con una tanica sulle spalle è una bella seccatura.
Ti viene in mente qualche idea?

Beh, sei un umano del ventunesimo secolo, hai solo l’imbarazzo della scelta!

Ma immagina di essere un preistorico, che non conosce le diavolerie messe a disposizione dal progresso: come faresti?
Fermati un momento, immedesimati nella situazione. Sei circondato da acqua che va in discesa: piove dal cielo verso terra, poi l’acqua si raccoglie in fiumi, che vanno dalle montagne al mare. Sempre in discesa! Ma tu, invece, hai deciso che vuoi fare andare l’acqua in salita. Sei senza dubbio un pazzo! Ma aver stabilito che sei squilibrato non aiuta: l’acqua continua ad andare in discesa.

Eppure, tu hai notato una cosa: dopo un periodo di siccità, le foglie dell’albero che ti ripara dal sole si afflosciano e tornano turgide solo dopo una pioggia. Ovvio, la pioggia le bagna. Ma non è proprio così, perché tu, curioso inguaribile, hai provato a bagnare una foglia floscia, ma non è successo niente. Invece le foglie sono tornate turgide quando hai annaffiato la pianta, e in quel caso tu avevi messo l’acqua in terra e lei era salita fino alle foglie. Eureka, avrebbe esclamato Archimede -che però sarebbe nato solo molte migliaia di anni dopo- allora l’acqua può andare in salita!

Lo stregone del villaggio, spazientito dalla tua insistenza, ha guardato nel futuro e ti ha parlato di vasi comunicanti, capillarità e osmosi, ma è “roba” che sarà scoperta solo chissà quando. Tu, per ora, puoi solo accontentarti di sapere che, in qualche modo, l’acqua può andare in salita (oppure puoi leggere qui).

La seconda domanda

Anche se non ne capisci il senso -che ti sarà chiaro molto presto- pensa (o, meglio, prova) di avere un palloncino sgonfio, o un guanto di lattice, e di tenerlo tra due dita: sta bello orizzontale o cade pendulo?
Ora gonfialo un po’: è ancora pendulo o si è irrigidito e sollevato?
(nota: ogni riferimento ad altre “cose” è puramente casuale ma… il principio è lo stesso!)

Per ora fermiamoci qui: per fare inturgidire un involucro floscio, sembra che occorra aumentare la pressione al suo interno. Questa osservazione, banale e nota a tutti, apre la strada a un problema non di poco conto.

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